Formazione …è questione di cappello!
I nostri pensieri si compongono di emozioni, logica, aspettative e creatività. Il metodo dei “sei cappelli” consente di analizzare singolarmente ognuna di queste parti.
E’ dimostrato scentificamente che ognuno di noi pensa sempre con la stessa modalità, corrispondente ad un colore: il razionale pensa in bianco, l’emotivo in rosso, il pessimista in nero, il positivo in giallo, il creativo in verde, mentre il perfezionista in blu.
“Pensiero laterale”
Edward De Bono, psicologo ed autore di diversi libri su i meccanismi della mente, nonchè padre del “pensiero laterale“, ha ideato un metodo originale per affrontare le situazioni da differenti angolazioni, valutandole tutte e sei. Questo metodo che è quasi un gioco è chiamato “I sei cappelli“.
I sei cappelli
Ogni singolo cappello ha un colore e corrisponde a sei differenti modi di pensare, ognuno ha il suo antagonista. E’ uno strumento eccezionale e “leggero”, da utilizzare in formazione, perchè percepito come attività ludica, ma di estrema efficacia. Invita il singolo a provare ad indossare cappelli differenti e dare interpretazioni di pensiero diverse tra loro a secondo del colore indossato. E’ un’attività potente che incentiva il cambiamento dell’atteggiamento mentale. Viene superata la chiusura “mentale” che segue la logica sequenziale (“Ho sempre fatto così, i fatti sono questi”) e si direziona verso il pensiero laterale, quindi verso l’apertura a nuove idee, quindi nuove soluzioni.
Obiettivi del metodo:
1) Creare una mappa delle idee generate, evitando inutili discussioni e dibattiti.
2) Ottimizzare i tempi, le riunioni diventano così più costruttive e produttive.
3) Rompere il pensiero asimmetrico generando nuove idee senza che nessuno si senta prevaricato o offeso.