Gioco e formazione, superati i pregiudizi sull’ argomento e il sentimento di sfiducia nei confronti della formazione tradizionale, giudicata troppo teorica e lontana dalla realtà, il gioco è un validissimo strumento per un formatore con cui diffondere conoscenza, in aggiunta al corso in aula.
Il motivo per cui viene fatto in aula e non outdoor, è quello di fornire riflessione su un determinato argomento legato ovviamente al mondo lavorativo.
Il metodo da me utilizzato è la Formazione Esperienziale, perchè consente di mettere al centro del processo di apprendimento l’individuo e di ottimizzare atteggiamenti e comportamenti personali. Fare formazione esperienziale significa creare esperienze significative, reali, dei case study da utilizzare come base di lavoro e di riflessione. Quindi trasformare la formazione in azione, cioè in apprendimento. Il discente è protagonista al fine di interiorizzare nuovi schemi. L’attività esperienziale consente il coinvolgimento emotivo dei partecipanti, che genera ancoraggi informativi.
La tecnica che utilizzo è Role Playing, tecnica che nasce dal teatro della spontaneità e dallo psicodramma. (Da wikipedia) Lo psicodramma è una terapia di gruppo in cui i partecipanti s’incontrano per esprimersi, oltre che a parole, attraverso l’azione spontanea e il gioco. Questa tecnica la utilizzo per affrontare il tema della vendita con le sue sei fasi.
Tutto ciò che propongo in aula è frutto della mia personale e trent’ennale esperienza direttamente su campo, in store, oltre che di studi. Per maggiori informazioni qui i miei servizi.
https://www.mariateresabernasconi.it/i-miei-servizi/
“Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco“